La data è stabilita.
Venerdì 24 novembre al cinema teatro Lux di Camisano Vicentino.
Così poi smetterò di rompere i maroni al mondo.
Nel frattempo continuo a farlo e con risultati apprezzabili. Tra questi considero anche un’apparizione di alcuni eroici Homo Ridens. Con qualche insistenza e qualche precisazione saliranno ancora sul palco del Lux per cinque o forse sei sketch.
Ci contavo e sarà un piacere.
Così ci siamo ritrovati in cinque per provare. Prima abbiamo riguardato un video. Nel video avevamo tutti i capelli, e abbiamo anche notato che la nostra valletta aveva un fisico niente male. «Però, che corpicino, e non ci abbiamo mai provato!» «Infatti, era quello che mi domandavo anch’io». Ad averlo saputo prima.
Questi sono gli amori dispari, quelli
che sarebbero potuti accadere ma non succedono, perché lei ti aspettava me tu
eri distratto. Poi tu la cercavi ma lei era già andata via. È capitato anche a
me un amore dispari, ci siamo dati appuntamento, per l’occasione sono andato
senza gli occhiali da miope. Lei, miope, ha avuto lo stesso pensiero ed è
arrivata senza occhiali. Siamo rimasti di fronte a guardarci senza vederci, una
su un lato della strada e uno sull’altro. Delusi siamo andati via e non ci
siamo più cercati. Fino a scoprirlo anni dopo, entrambi operati agli occhi,
entrambi felicemente sposati, non tra di loro.
Anche gli Homo Ridens hanno vissuto un
amore dispari, un grande amore dispari: quando loro c’erano mancava il Teatro
Lux, quando il Lux è tornato gli Homo Ridens sono spariti.
Così abbiamo riguardato il video dei
giovani Homo Ridens, quelli che pensavano di spaccare. Alla fine ci siamo
guardati e abbiamo stappato un paio di bottiglie. Ci sono servite per buttare
giù la scaletta degli sketch. «Game Over lo facciamo?» «No, si suda troppo e
non ho voglia.» «Facciamo Alluxinati, ci starebbe bene.» «Non abbiamo più le
musiche e ci mancano persone.» «Allora cosa facciamo?» «Non lo so ma facciamo
qualcosa.» Mi pareva di averla già sentita ‘sta storia.
Poi abbiamo iniziato a provare, e con i movimenti sono ritornate le battute, l’allegria, l’energia e la grinta. È ancora tutto dentro di noi, i passi, i gesti, il ritmo. Tutto impresso in modo indelebile, tatuato nella nostra anima.
Così rinasce il gatto in amore,
travolto dall’auto ma mai morto. Ammetto che ora è un gattone bello grosso, ma
c’è. Ritorna il nipponico ninja con i
suoi movimenti atletici, anche se quello che una volta era un finto mal di
schiena ora è molto più realistico, pare vero. Ritorna la camminata sensuale
della presentatrice muta, con l’esperienza supplisce alla tonicità ed è un bel
vedere.
Solo la scena dei paracadutisti lascia un poco tutti perplessi. Insisto, è la chiusura necessaria, si deve fare. Si saltella ancora per farla, su una gamba sola per tre minuti. Ci proviamo, ci riproviamo, poi valutiamo che in fondo si può saltellare anche su due gambe. Qualcuno chiede se c’è un defibrillatore nelle vicinanze.
Per scrupolo mi sono informato, c’è.
Così venerdì 24 Novembre presenterò il
libro, sarà una serata divertente, un’occasione per farsi
due risate. Grazie ai gestori del Lux che condividono la proposta, grazie ad
alcuni sponsor che sostengono il progetto.
Speriamo nella buona sorte.
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